Tentata violenza sessuale e stalking in via Palazzuolo: la Polizia di Stato cattura la persona ritenuta responsabile

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, nei confronti di un cittadino somalo di 30 anni.

L’uomo, identificato e rintracciato dalla Squadra Mobile di Firenze, è ritenuto responsabile di una tentata violenza sessuale e di stalking.

Gli episodi ai quali fa riferimento la misura restrittiva sono due. Il primo, relativo alla tentata violenza sessuale, è avvenuto lo scorso 17 luglio ed è stato scoperto alcuni giorni dopo quando le volanti della Questura di Firenze sono intervenute in via Palazzuolo per la segnalazione di una persona molesta che stava disturbando i passanti.

Una volta rintracciato il soggetto, la pattuglia è stata avvicinata in strada da una donna che ha raccontato agli agenti di essere stata approcciata sessualmente proprio dallo stesso uomo qualche giorno prima.

La vittima ha specificato che si trovava in via Palazzuolo e stava cercando le chiavi della propria auto nella borsa quando il fermato le si è avvicinato alle spalle e, spingendola con il corpo verso la macchina, si è abbassato i pantaloni e le ha appoggiato l’organo genitale sulla schiena.

Mentre l’uomo rideva, la donna chiedeva aiuto ed è riuscita a divincolarsi e a rifugiarsi dentro il proprio mezzo mentre l’aggressore, con ancora i pantaloni sbottonati, si è allontanato rapidamente facendo perdere le proprie tracce.

Fortemente provata, la signora al momento non aveva allertato le forze di polizia né tantomeno sporto denuncia, cosa che invece ha deciso di fare quando ha riconosciuto l’uomo in strada, fermato il 25 luglio dalla Polizia.

Il secondo episodio per il quale sussistono indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato è quello di stalking accaduto tra il 28 e il 29 luglio scorso.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini della Squadra Mobile fiorentina, il 30enne somalo avrebbe messo in atto continue e ripetute minacce e molestie nei confronti di un’altra donna.

Dopo aver incontrato la sua vittima, sempre in via Palazzuolo, le avrebbe urlato contro, entrando poi all’interno del suo condominio, insultandola, colpendo con calci e pugni la porta d’ingresso e suonando ripetutamente il campanello.

La notte successiva lo “stalker” si sarebbe nuovamente ripresentato, questa volta con in mano una bottiglia di vetro rotta, insultando la vittima fino all’intervento delle Forze di Polizia, creando uno stato d’ansia e paura nella donna.

Sulla base di quanto emerso il GIP ha accolto le richieste della Procura della Repubblica fiorentina disponendo nei confronti dell’indagato il carcere.        

Santo Spirito: pusher denunciato dopo aver offerto hashish ad agenti in borghese della Polizia di Stato

Si è avvicinato a due poliziotti in borghese, ha aperto la mano sinistra e ha mostrato due dosi di hashish. È successo intorno alle 23.00 di ieri in piazza Santo Spirito.

Immediata la reazione degli agenti della Squadra Mobile, che in serata stavano effettuando proprio un servizio di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti: quasi increduli, hanno immediatamente fermato il responsabile del gesto.

Si tratta di un cittadino tunisino di 21 anni, sottoposto a fermo per identificazione e denunciato per illecita detenzione di droga. Addosso, avvolta in un fazzoletto di carta, aveva anche un’altra dose di hashish, pronta per essere verosimilmente venduta all’acquirente di turno.

Sempre durante il servizio gli stessi agenti hanno anche sorpreso all’opera due giovani pusher magrebini di 15 e 17 anni sulle gradinate di piazza Santo Spirito, anch’essi denunciati per lo stesso reato.

I due avevano venduto una dose di hashish ad un 16enne in cambio di 15 euro. Nel cappuccio della felpa del 15enne la Polizia ha poi scoperto e sequestrato altri 10 grammi di hashish.

Il Questore di Firenze sospende la licenza ad un pubblico esercizio del centro cittadino

Da mezzanotte (decorrenza 10 settembre 2020) scatterà la sospensione della licenza per 5 giorni ad un pubblico esercizio del centro cittadino, disposta dal Questore di Firenze Filippo Santarelli, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S.

Il provvedimento, notificato nella mattinata odierna dalla Polizia di Stato all’esercizio, è stato adottato sulla base di più accertamenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze nel corso dell’estate.

Da ultimo venerdì 4 settembre 2020, intorno alle ore 23.00, la Polizia di Stato ha appurato che presso l’esercizio erano stati venduti alcolici fuori dagli orari consentiti ad un giovane, da poco maggiorenne, in violazione della Legge Regionale e della Delibera dal Consiglio Comunale di Firenze adottati sul tema.

Ancora, il decorso 24 luglio 2020, sempre in orario serale/notturno, intorno alle ore 22.00, la Polizia Amministrativa e Sociale aveva appurato che presso l’esercizio erano stati venduti alcolici sia ad un ragazzo minore infrasedicenne sia ad una ragazza minore infradiciottenne, per poi procedere a denuncia ai sensi dell’art. 689 c.p.

Come ha evidenziato il Questore di Firenze nel provvedimento a sua firma, sono state ritenute sussistere le condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, che il provvedimento di sospensione vuole impedire, vista la violazione della normativa sulla vendita di alcolici fuori da orari consentiti, con possibili ripercussioni per l’ordine pubblico e l’incolumità dei cittadini, e posto, altresì, che la vendita di alcolici è stata effettuata anche a minori di anni 16 e 18, mettendo in pericolo la salute dei giovani clienti.


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